Inter e Napoli in campo insieme: si decide tutto a Parma, Inzaghi coi fedelissimi con la Lazio

La Lega Serie A ha deciso il programma della 37esima giornata di campionato, che si disputerà domenica sera con tutte le squadre in campo alle ore 20:45, fatta eccezione per Genoa-Atalanta che verrà giocata sabato sera, sempre allo stesso orario. Le 9 gare fra cui Inter-Lazio e Parma-Napoli si giocheranno il 18 maggio per garantire la contemporaneità tra le due squadre coinvolte nella lotta per lo Scudetto, per il quarto posto (Juventus, Lazio, Roma, Bologna, Milan e Fiorentina) e per la salvezza (Cagliari, Verona, Parma, Venezia, Lecce ed Empoli).

Il pari del Napoli nell’ultima contro il Genoa ha cambiato tutto: Simone Inzaghi si giocherà la partita con la ‘sua’ Lazio con i titolari, almeno quelli a disposizione. La missione è cercare di approfittare - magari mettendo ulteriore pressione - di un possibile passo falso degli azzurri a Parma. E allora riecco i fedelissimi: Sommer in porta, Acerbi in difesa, Barella e Calhanoglu a centrocampo, Dumfries e Dimarco sugli esterni, Thuram davanti. La finale di Champions sarà il motivo della probabile assenza dei 4 che hanno saltato il Torino: Lautaro, Pavard, Frattesi e Mkhitaryan saranno al massimo in panchina (il Toro con molte meno chance dei compagni).

L’attesa per la penultima giornata di Serie A sale, e la Lega si trova di fronte alla necessità di valutare anche l’ipotesi dello spareggio. Se Inter e Napoli arrivassero a fine campionato a pari punti, le due squadre si dovrebbero affrontare prima della finale di Champions League dei nerazzurri (dopo arriva la sosta-nazionali di giugno). La data è il primo nodo: Napoli-Cagliari e Como-Inter potrebbero essere giocare mercoledì 21 maggio (soluzione preferita dai nerazzurri) o giovedì 22 maggio, così da tenersi sabato 24 o domenica 25 per l'eventuale sfida per il titolo.

Il secondo sarebbe quello della sede del match. Da regolamento si dovrebbe giocare a San Siro, ovvero in casa di quell'Inter che ha una miglior differenza reti: gli scontri diretti sono in parità (doppio pareggio), dunque la discriminante sarebbe questa. Dal Viminale si nutrono però forti dubbi e si sconsiglia questa situazione per motivi di ordine pubblico: si potrebbe spostare la gara, nel caso, all'Olimpico di Roma.