Day after, l'Inter distende gli animi e riconosce i propri meriti: da Zhang a Inzaghi, Dumfries e Lukaku
"Siamo concentrati su noi stessi e domani vedremo chi ci sarà in finale. È un grande obiettivo essere arrivati fin qui, ma adesso siamo in finale e l'obiettivo principale è vincere". Parola di Denzel Dumfries, che come tutta l'Inter non intende mollare un centimetro per questo finale di stagione. Nella mattinata di oggi, alla luce della qualificazione in finale di Champions League ottenuta dopo aver eliminato il Milan in semifinale ieri sera, Romelu Lukaku ha voluto rimarcare il percorso svolto dalla squadra per arrivare fin qui: "Era importante per noi, quest'anno è stato molto complicato, siamo stati inconsistenti in campionato, dobbiamo essere onesti, ma credo che abbiamo avuto un bel cambio di marcia negli ultimi mesi". Mai testimonianza fu più vera, tant'è che nell'arco di un mese e mezzo la squadra comandata dal silente e pacato Simone Inzaghi ha saputo invertire il trend negativo e indirizzarlo a proprio favore.
Nonostante le difficoltà, oltre gli 11 ko in Serie A e alcuni impedimenti dettati dagli infortuni - vedi Lukaku e Brozovic, Calhanoglu poi e Gosens solo di recente - per non parlare della montagna di critiche ricevute. Questa squadra ha tirato fuori il carattere e dimostrato di valere proprio la finale di Champions League contro il Manchester City, un traguardo che il presidente Steven Zhang ha pensato di voler premiare con la conferma dell'artefice di questo capolavoro: "Non c'è motivo di cambiare allenatore adesso, non ne abbiamo minimamente parlato e non è nei nostri pensieri. Siamo pronti a iniziare la terza stagione con lui". La conferma dai piani alti è arrivata, Simone Inzaghi è salvo e rimarrà sulla panchina dell'Inter. Da qui la chiosa del mister in occasione della conferenza di ieri sera: "Ho un contratto anche per l'anno prossimo. Serate del genere ti legano ancora di più all'ambiente dove sei". Tant'è che ormai dagli spalti di San Siro piovono solo lodi, elogi e apprezzamenti per il tecnico piacentino che ha saputo zittire tutti i suoi detrattori e dimostrare di valere una big come l'Inter. L'ambiente è unito: tutti remano verso la stessa direzione. Com'è giusto che sia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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