Lo scippo al Milan: l'acquisto di Calhanoglu "consiglia" maggiore fiducia nel futuro

Lo scippo al Milan: l'acquisto di Calhanoglu "consiglia" maggiore fiducia nel futuroTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 23 giugno 2021, 12:52Editoriale
di Filippo Tramontana

Marotta e Ausilio volevano festeggiare così il loro rinnovo di contratto con un regalo alla squadra, ai tifosi e, perché no, anche a loro stessi.
Dopo gli ultimi mesi vissuti tra la gioia tricolore e le incertezze sul futuro, accogliere la notizia della firma sul contratto dei due dirigenti nerazzurri è stato sicuramente un sollievo per tutti noi.
I prolungamenti dei loro contratti fino al 2024 sono un evidente segnale della voglia di continuare un progetto vincente anche se pieno di ostacoli.
La cosa che ci deve far sorridere però è che tutte le difficoltà, che ci sono state e ci saranno, verranno contrastate e combattute da un fronte compatto formato dalla proprietà e dalla vecchia e “prolungata” dirigenza.
Marotta, lo sappiamo tutti, è garanzia di qualità e la sua firma sul progetto vale più di mille supposizioni e parole.
Ma passiamo al regalo di cui parlavamo in precedenza. Il dramma vissuto da Eriksen agli Europei qualche giorno fa non ha solo causato un trauma a tutti noi spettatori impotenti davanti a quella dolorosissima scena ma ha creato anche un problema tecnico alla dirigenza e ovviamente a Inzaghi.
Con l’assenza forzata del danese si è creata l’urgenza di sostituire un perno fondamentale nel centrocampo nerazzurro. Barella e Brozovic (a cui presto dovrà essere rinnovato il contratto in scadenza l’anno prossimo) sono una garanzia ma Sensi, Vecino, Vidal e Gagliardini non potevano, per un motivo o per l’altro, essere i sostituti naturali del danese.
Creatasi l’urgenza a sorpresa Marotta e Ausilio hanno “drizzato” le antenne e sono corsi velocemente ai ripari. Non era facile ma i dirigenti di alto livello sono chiamati a risolvere problemi importanti e improvvisi.
La telefonata a Calhanoglu è stata repentina e la trattativa è filata via liscia nel tempo di un “amen”. Un bel regalo e sicuramente un ottimo affare se considerate le circostanze e i costi.
L’acquisto del turco è il classico “scippo” di mercato questa volta ai danni del Milan. Il fatto che Hakan abbia preferito i nerazzurri ai rossoneri per un’offerta leggermente più alta non fa altro che rendere più interessante il suo ingaggio.
Calhanoglu arriva all’Inter dopo 4 anni in rossonero conditi da 32 gol e 48 assist con il secondo posto ottenuto l’anno scorso in campionato. Numeri sicuramente interessanti considerando anche la sua abitudine al campionato italiano.
L’acquisto del turco consente a Inzaghi di coprire un ruolo fondamentale rimasto vacante senza preavviso e “consiglia” ai tifosi di aver più fiducia nel futuro.
Sono tempi duri e difficili per tutti, la differenza tra un club e un altro con analoghi problemi sta nel come questi problemi poi vengono affrontati.

Lì sta la differenza tra i dirigenti bravi e quelli un po’ meno bravi.
Abbiamo davanti ancora due mesi abbondanti di mercato e dovremo essere pronti a tutto. La prima grande cessione sta arrivando e, se sarà Hakimi, dovremo digerirla al più presto. Non sarà facile perché il marocchino è un grande giocatore, giovane e fortissimo e averlo potuto ammirare con i nostri colori solo per una stagione sarebbe un vero peccato. Ma se la scelta sarà questa dovremo farci i conti sapendo che non sarà possibile trovare qualcuno alla sua altezza. Ma questa dirigenza ci ha dimostrato che le cose non vengono fatte a caso e che se un Icardi mal sopportato va via (non gratis ma per 70 milioni) arriva un Lukaku di cui presto ti innamori. E’ una questione di fiducia e io voto per quella!