BAR ZILLO - Nuova maglia: continuo a preferire le strisce verticali, ma questa divisa attizza

BAR ZILLO - Nuova maglia: continuo a preferire le strisce verticali, ma questa divisa attizzaTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 14 luglio 2021, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Sicché è ufficiale: la prima maglia della stagione 2021/22 sarà pitonata, blu chiaro su blu scuro, bordi delle maniche e del colletto, rigorosamente a V, neri. Ovviamente i pantaloncini resteranno neri, i calzettoni classici, che pitonati anche loro no. Ora, io non sono più uno sbarbatello e neanche un giovanotto di belle speranze, piuttosto un ometto con qualche primavera sulle spalle perciò, se mi chiedete “ma ti piace?” così, al brucio, mi viene da rispondere: cosa c’entra con l’Inter? Più esattamente, dove sono le righe verticali neroazzurre che simboleggiano i colori della mia squadra? Perché di quello parliamo: strisce, verticali, nere, azzurre. Poi penso che dai, lo scorso campionato ho visto il nerazzurro zigzagante lì per lì orrendo ma, una volta in campo, meglio del previsto. Per non parlare della seconda maglia, pure lei lontana dalla mia immagine di colori sociali ma anch’essa, una volta indossata, meglio di quanto appariva nuda e cruda.

Oggi la Società, insieme allo sponsor tecnico, ha osato. Il concetto mi piace, sono sincero: ripeto, per me l’Inter ha le strisce e basta. Però, in un contesto di novità, di merchandising globale, trovo ci si possa spingere oltre parlando di un azzardo destinato a ripagare con gli interessi il settore marketing di Effecì Internazionale Milano.
La maglia è frutto di uno studio, non l’idea di uno che si è svegliato appoggiando il piede sbagliato a terra. Rappresenta la storia di Milano, della città, del biscione, simbolo dapprima dei Visconti e, successivamente, degli Sforza, un simbolo insieme alla Croce di San Giorgio e alla scrofa semilanuta che pochi sanno appartenere alla cultura del capoluogo lombardo, ancora oggi presente in varie zone della città, simbolo di una Milano precomunale e risalente alla fondazione ad opera dei celti di re Belloveso secondo la più nota delle leggende che la circondano.
Comunque, senza stare a scomodare la storia di Midlann o, come venne in seguito battezzata dai romani, Mediolanum, le squame del serpente simboleggiano la forza e la potenza di una squadra che non intende minimamente abdicare dal ruolo di protagonista nella cronaca del prossimo campionato. In quest’ottica la maglia ha un senso e un significato profondo.

Io continuo a preferire le strisce verticali, sono un nostalgico e me ne vanto, ma questa divisa, siamo sinceri, attizza. E sì, lo dico sottovoce senza negarlo: me la voglio comprare. Anzi, me la compro.

Alla prossima.