BAR ZILLO - Mi sarebbe piaciuto poterla salutare diversamente, caro Antonio

BAR ZILLO - Mi sarebbe piaciuto poterla salutare diversamente, caro AntonioTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 26 maggio 2021, 22:00Bar Zillo
di Andrea Losapio
fonte Gabriele Borzillo

Mi sarebbe piaciuto poterla salutare diversamente caro Antonio. Perché in fondo, da quell’estate del 2008, ho sempre sperato che una volta o l’altra le nostre strade avrebbero potuto incrociarsi; da quando, salutandola, le dissi; “un giorno, Mister, Lei allenerà l’Inter”. Segue una bella risata, una stretta di mano e un arrivederci, in rispettoso ordine cronologico.

Son passati anni, lo so, e senza dubbio non potrà ricordarsi di quel pomeriggio calabrese, costa ionica per la precisione. Però, alla fine, ho avuto ragione: Lei è venuto all’Inter. Non solo: ha pure vinto. Dopo dieci anni di deserto totale, di nulla assoluto, di delusioni pallonare a iosa finalmente lo scudetto è tornato a farci gonfiare il petto, a riempirci quasi di commozione da tanta era l’attesa. Cosa sia successo dopo, francamente, lo ignoro. Ora si scateneranno illazioni e chiacchiere, qualcuno indovinerà, qualcun altro racconterà la sua storia senza nessuna certezza. L’unica, certezza intendo, è che Lei non sarà più l’allenatore della mia squadra, dei miei colori. Non stiamo qui a fare discorsi poco utili né, tantomeno, a cercare i responsabili della situazione: dovevamo divertirci, gioire, godere, ci ritroviamo imprigionati in una sorta di matassa che, non si preoccupi, riusciremo a districare. Continuando a godere, indipendentemente da chi siederà sulla nostra, degli interisti intendo, panchina. Capisco il suo punto di vista, in parte, perlomeno per ciò che è dato sapere. Suning non investe, le hanno prospettato un ridimensionamento, bisognerà mettere un centinaio di milioni in cassa nella peggiore delle ipotesi, bastava vendere un big, mica smantellare la squadra, del doman non v’è certezza.

Le dirò, in tutta franchezza: prima o dopo i nodi verranno al pettine, modo di dire obsoleto ma sempre attuale, e vedremo ad agosto come l’Inter si presenterà ai nastri di partenza. Vedremo se quel ridimensionamento così importante che l’ha spinta a lasciare, ammesso si stia parlando di questo, ci sarà stato. O meno. Ci sono corsi e ricorsi storici caro Antonio: lei difficilmente dura più di due stagioni su una panchina. È capitato a Torino, un triennio chiuso con la storia del ristorante e lì, mi perdoni, non ha fatto una bella figura. Ha risollevato una Nazionale che sembrava spenta poi è volato in Inghilterra, ma anche oltremanica ha discusso con tale Marina Granovskaia, una mica troppo docile che l’ha messa da parte.

Qui, onestamente, credevo avesse trovato l’ambiente giusto per scrivere pagine importanti. Non è andata così. Auguri comunque per la nuova avventura, ovunque sarà, e grazie per il tricolore. È durata poco, è finita tristemente: speravo avesse grinta e voglia di lottare. Ho sperato male.