BAR ZILLO - La nuova maglia? Dovessimo vincere qualcosa sarebbe la più bella di sempre

BAR ZILLO - La nuova maglia? Dovessimo vincere qualcosa sarebbe la più bella di sempreTUTTOmercatoWEB.com
martedì 27 luglio 2021, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Dopo la prima maglia parecchio discutibile, ripeto a me piace ma non rientra nello stereotipo che ho in mente quando parlo di Inter e della sua divisa, è stata presentata, ufficialmente, anche la seconda. Un omaggio, un tuffo, un inno al triplete e a quella stagione. Potrebbe sembrare un caso a prima vista, per me è tutto studiato, nulla a questi livelli viene lasciato al caso o all’inventiva pazzerella di qualche grafico da scrivania casalinga. Dopo dieci anni di nulla cosmico centriamo il bersaglio grosso e la maglia da trasferta con serpente annesso, un pochino il leitmotiv del prossimo anno pallonaro vista la tantetintedazzurro e poco nero decisamente pitonata con Milano e il suo simbolo a farla da padrona, torna a riempire armadietti ad Appiano e armadi di casa nostra.

Questa mi aggrada? Abbastanza, meno della prima e molto meno di quelle anni sessanta, bianco candido con strisce diagonali nerazzurre o, anche questa figata non da poco, bianca con strisce orizzontali all’altezza del petto. Comunque, dovessimo vincere qualcosa, sarebbe la più bella di sempre senza se e senza ma. Un po’ come la zigzag, che ammiro e apprezzo in spiaggia durante questi giorni di scrivo ma quando ho un’oretta di tempo vado al mare ammesso di trovare parcheggio che è un casino, senza insultare per cortesia.

Intanto, mentre finalmente abbiamo e le divise per la prossima annata sportiva e, soprattutto, uno sponsor capace di portare in dote qualcosa oltre ciò a cui eravamo abituati da anni di partnership e amicizia, credo di aver compreso poco più di una trentina di milioni compreso Lenovo e lo sponsor di manica, le voci di mercato continuano incessantemente a martellare i timpani dei tifosi nerazzurri. Le necessità, ai piani alti, sono evidenti e risapute che quasi mi trituro le balle a scriverla ancora. Ma, giusto per i più disattenti: bisogna mettere soldi in cassa, soldi veri intendo, e la cessione di Hakimi potrebbe aver coperto parte di quanto abbisogna alla Società e, punto due, abbassare il monte ingaggi pericolosamente elevato, frutto soprattutto di qualche investimento insensato e richiesto dall’allenatore di turno. Al netto dei Giovanni Mario o Gabigol, raccontatemi una proprietà che si insedia e non combina pasticci nel primo mercato, a me sfugge, pesano mica poco i Vidal, i Nainggolan, i Sanchez: 17 milioni e rotti netti in tre. Non scherziamo, please. Quindi, caro Beppe e caro Antonello, rimboccarsi le maniche nella speranza di alleggerire spese poco utili alla causa. Poi, casomai, parleremo di mercato.

Alla prossima.