BAR ZILLO - Il caos Superlega non si placa. Ma all'UEFA conviene privarsi dei club più ribelli?

BAR ZILLO - Il caos Superlega non si placa. Ma all'UEFA conviene privarsi dei club più ribelli?TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 6 maggio 2021, 22:00Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Dunque il marasma post Superlega non si placa. Eravamo tutti certi che, una volta scoperchiato il vaso di Pandora, la situazione sarebbe tornata allo status quo (“whatever you want” capolavoro assoluto) iniziale, ramanzina di dovere più che altro, di diritto manco per sbaglio, un coppino amichevole, anche meno amichevole se preferite, e di nuovo tutti insieme appassionatamente. Anche perché, parliamoci chiaro, punire oltre misura le dodici cattivone, quelle abbasso il calcio della gente, a cosa avrebbe portato? Son qui a chiedermelo mentre leggo di pene severissime per chi ancora appartiene alla cerchia della manifestazione più sgangherata (presentazione da moti carbonari, poca chiarezza nel regolamento, durata meno di 48 ore che manco Nick Nolte ed Eddie Murphy diretti da Walter Hill, quello de “I Guerrieri della Notte”, ci avevano messo così poco a risolvere un caso) mai presentata. L’avventura, per carità, poteva avere anche lati positivi a ben vedere, completamente disintegrati da una comunicazione dilettantesca. Ceferin, l’uomo dalla barba incolta che fa molto tendenza, per me invecchia ma sai quanto zero gliene frega a lui, ha deciso di andare con la mazza ferrata modello medio evo: colpevole, verrai fustigato sulla pubblica piazza e poi vediamo. Che quel poi vediamo lascia quantomeno perplessi. Ma le pene inflitte varieranno, si dice, in base alla gravità del misfatto: cioè, se uno ha piantato baracca e burattini immediatamente, leggasi le squadre inglesi ad esempio, basterà una multa, poca roba.

Allo stesso modo l’Inter, che si è sganciata prontamente dal treno dei rivoltosi, potrebbe essere sanzionata nel portafoglio. L’UEFA, si racconta, ha invece intenzione di procedere in maniera molto più vessatoria nei confronti di coloro che il capo non lo hanno ancora reclinato riconoscendo l’errore. Anche se, a quanto pare, esiste una sentenza del tribunale del lavoro di Madrid che, in qualche modo, “protegge” le Società ribelli. Insomma, un casino nel quale non si capisce dove si andrà a parare. E, detto tra noi, conviene all’UEFA disputare una Champions priva di quei tre/quattro club storici, con un grande bacino di tifosi? Gli sponsor sarebbero così d’accordo? Sul momento direi di no, poi dipenderà da chi i soldi ce li mette davvero, non dalle chiacchiere. Ah, che mi è sfuggito un particolare: va bene eliminare la Superlega, la fine del calcio della gente, ma ‘sta storia della coppa Italia chiusa ai club di serie A e B? Gli altri che sono? Non è calcio della gente quello? Alla prossima.