BAR ZILLO - Dove sono i miei colori? L'Inter non è blu, è azzurra

BAR ZILLO - Dove sono i miei colori? L'Inter non è blu, è azzurraTUTTOmercatoWEB.com
martedì 11 maggio 2021, 14:15Bar Zillo
di Andrea Losapio

Giurin giuretta, parola di giovane marmotta, ho fatto il lupetto (Milano XIV Sioni, lupo bianco) quindi parlo sinceramente e a cuore aperto: tifo Inter (diffidate da chi vi racconta non tifo per nessuno, tutti hanno la loro squadra del cuore), sono stato e sarò sempre vicino ai miei colori nella buona e nella cattiva sorte (calcistica), ho visto tutti e di tutto nella vita, sportivamente parlando. Ho applaudito, urlato, gioito, mi sono incazzato, incazzato brutto, ho pianto, riso, il catalogo completo in soldoni. Però, voglio bene a tutti, potete cambiare giocatori, vendere e comprare, star fuori dalla Champions, non vincere lo scudetto per dieci anni…ma i colori no. I colori non si cambiano. I colori sono i colori, non esiste nessuna legge di presunto marketing che possa, in qualche modo, cancellare i colori di una squadra, la sua pelle, la sua essenza.

Voi potete solo lontanamente immaginare le nostre avversarie storiche con colori diversi cuciti addosso? Impossibile, impossibile che il Real non vesta la prima maglia bianca, il Barca blaugrana, lo United rossa il Milan rossonero e così via. La maglia è una cosa seria, anche se chi non segue e non ama il calcio potrebbe sorridere di una questione, al contrario, di primaria importanza. Ecco perché le immagini di quella che potrebbe, usiamo il condizionale, essere la prima maglia della prossima stagione non mi convincono: ma per nulla. Dove sono i miei colori? Dov’è l’azzurro? L’Inter non è blu, è azzurra: nera e azzurra. Lo cantano anche i tifosi…nerazzurro è il colore che amiamo, nerazzurro sei tutto per noi…E il nero? Cos’è, il bordino di uno scollo a V anni ottanta e delle maniche, quel mezzo centimetro? Poi, sia chiaro, parliamo del nulla, non c’è niente di ufficiale perciò sproloquiamo sul potrebbe essere ma chi può dirlo.

Però l’Inter, dal 1908, è nerazzurra a strisce verticali, pantaloncini neri (quando mettono quelli bianchi sulla prima maglia già mi frullano), calze nere con bordi azzurri, tutto molto facile. Mi sono abituato a giochi cromatici nelle ultime stagioni, a blu con insertini neri, a strisce zigzagate, a inserti diagonali per circondare il main sponsor: per carità, magari non apprezzo ma comprendo, a fatica. Le strisce, perdindirindina, le strisce verticali sono obbligatorie nella prima maglia dell’Inter: così è nata, così è rimasta sempre, così dovrà essere. Con buona pace delle tinte unite, per quanto piene di giochi cromatici.