Juventus, Agnelli duro: "Provo vergogna. Ma la colpa non è di Allegri"
Ai microfoni di Sky Sport si è presentato Andrea Agnelli dopo la sconfitta della Juventus sul campo del Maccabi Haifa. "Oggi è una serata difficile, è un periodo difficile e va analizzato nel suo contesto ed è uno dei periodo più difficili. Provo vergogna oggi per quello che sta succedendo, sono decisamente arrabbiato ma sono consapevole che il calcio è uno sport di squadra e dobbiamo ripartire".
Ha voluto fortemente Allegri, sta pensando a qualcosa?
"In una situazione come questa non è una questione di una persona sola, è una questione di gruppo. Abbiamo nove partite in trenta giorni, dobbiamo posizionarci bene per una seconda parte di stagione da protagonisti".
Come si può incidere in questa squadra?
"E' un problema del gruppo, parliamo di atteggiamento generale e parliamo di tante partite contro squadre più abbordabili ma così non è stato. Dobbiamo fare gruppo sapendo che c'è anche da chiedere scusa ai tifosi, fanno fatica a girare per strada. Dobbiamo fare una profonda riflessione perché abbiamo tutte le qualità sia individuali che come gruppo".
Nella vostra decisione di proseguire con Allegri quanto pesa il contratto oneroso?
"Siete completamente fuori linea, non ci sono responsabilità individuali. Io parlo di gruppo, non può essere colpa dell'allenatore se non vinciamo un contrasto. . Le verifiche la Juventus le ha fatte sempre a fine anno, faccio fatica a pensare ad un cambio in corso. Allegri è l'allenatore della Juventus e rimarrà. Un gruppo deve avere la capacità di ritrovare identità e rimettere in campo le qualità che questa rosa ha".
Che provvedimenti prenderete nell'immediato?
"Verrà più tardi l'allenatore e la gestione spetta a lui, la cosa fondamentale è il rispetto dei ruoli. Io ne faccio un discorso collettivo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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