L’Inter si adagia sullo scudetto: 1-0 di Laurienté, nerazzurri sconfitti (due volte) dal Sassuolo

L’Inter si adagia sullo scudetto: 1-0 di Laurienté, nerazzurri sconfitti (due volte) dal Sassuolo TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 4 maggio 2024, 23:23Primo piano
di Yvonne Alessandro

Il Sassuolo si conferma incubo tremendo dell’Inter. Dopo la vittoria ribaltata all’andata a San Siro, i neroverdi hanno sconfitto nuovamente la capolista del campionato. Un primo tempo regalato al Sassuolo, con tanti scontri in mezzo al campo e ben poco da vedere al Mapei Stadium. Un’Inter campione d’Italia alle prese ancora con i postumi da sbornia Scudetto. Decisivo il gol di Laurienté al 20’, la ciurma di Inzaghi invece torna a casa a mani vuote e con tanta stanchezza nelle gambe. Colpaccio interno del Sassuolo, che vince 1-0 e tiene viva la speranza salvezza.

Laurienté purga i campioni d'Italia

A Reggio Emilia Simone Inzaghi ha stilato una formazione rivisitata e condita da turnazioni che erano nell’aria. Dentro Asllani, Frattesi, Dumfries e Sanchez contro il Sassuolo, dunque quattro cambi rispetto all’ultima gara col Torino. D’altro canto i neroverdi di Ballardini schierati a specchio e il tandem offensivo Laurienté-Pinamonti per scardinare la difesa nerazzurra.

Nelle prime battute di gara sono emersi tutti i postumi da post sbornia scudetto dell’Inter che si è dimostrata poco cattiva quanto veloce nel muovere palla, concedendo per di più troppo spazio alle avanzate avversarie. Cosa che difatti gli emiliani hanno sfruttato da Thorstvedt a Lipani, fino al colpo della muerte di Laurienté dritto sotto la traversa.

Dormita di Dumfries, Sassuolo cinico e nerazzurri sotto 1-0. La reazione della ciurma di Inzaghi non è certo mancata, a far traballare la retroguardia neroverde il gol del pari momentaneo di Lautaro a 15 secondi dall’intervallo, ma su deviazione del tiro di Carlos Augusto l’argentino era in offside.

Sassuolo rognoso, Inter sbrodolona

Il Sassuolo è rientrato in campo con il piglio di chi non vuole farsi sfilare punti pesanti per raggiungere la salvezza, buttandosi nella metà campo dell’Inter a inizio secondo tempo. È mancato il mordente e il guizzo ai nerazzurri di Inzaghi, oltre alla lucidità e il ritmo ideale per mettere alle strette i baluardi difensivi del Sassuolo. A mezz’ora dalla fine entrambi gli allenatori hanno mischiato le carte: Ballardini con un mattoncino in più in interdizione, Boloca per Thorstvedt. 

Inzaghi con più qualità e Arnautovic-Cuadrado (fuori Mkhitaryan e Dumfries). Un traversone tagliente di Lautaro per l’uscita di Consigli ma poco altro, per l’Inter che nemmeno con i cambi ha trovato la via del gol. Il tecnico di Piacenza ha insistito e sfoderato la doppia carta Barella-Buchanan, anche per giocarsi più duelli in mezzo al campo.

Ma il merito del Sassuolo è stato di rimanere asserragliato in trincea, aggrappato al gol dei tre punti. Inter con poca tigna e incisività, troppi errori di fraseggio a regalare palloni agli avversari. E al fischio finale i neroverdi esultano senza freni: quelli contro la capolista sono tre punti d’oro in chiave salvezza.